La zona circostante il centro abitato di Vivo d’Orcia, riveste particolare interesse dal punto di vista ambientale.
Trattandosi di una fascia altimetrica di confine, la vegetazione della zona è caratterizzata da molteplici specie. Dalla quercia al castagno ed alle faggete, questo costituisce la possibilità di effettuare escursioni anche di carattere didattico potendo osservare nella stessa giornata numerose specie diverse tra loro.
Di rilevante interesse è inoltre l’abetina del Vivo, biotopo di abete bianco (Abies alba) situato ai margini del centro abitato lungo il corso del torrente Vivo. Questo è stato segnalato dalla Società Botanica Italiana e dal C.N.R., per la particolarità di essere uno dei pochi nuclei residui autoctoni di questa specie rimasti in Toscana.
Paseggiando lungo i boschi circostanti il Vivo, non è raro imbattersi in piante secolari, è il caso del ‘faggione’, una pianta di faggio ultracentenaria con una circonferenza alla base di cm … ubicato ai margini della strada che dal Vivo conduce al rifugio di Capo Vetra.
Nella parte a valle del paese il bosco è caratterizzato dalla presenza del leccio, essenza arborea il cui areale raggiunge la fascia altimetrica di 800 metri s.l.m.. Ai margini del centro abitato, nella fascia altimentrica compresa tra gli 800 ed i 1100 metri s.l.m., è presente il castagno, essenza arborea che trova il suo habitat ideale proprio in terreni vulcanici come quelli amiatini.
Oltre i 1100 metri, il castagno lascia il posto al faggio, essenza tipica delle montagne toscane. La particolarità delle faggete dell’Amiata è dovuta al fatto che queste, in gran parte demaniali costituiscono uno dei pochi esempi di faggete della Toscana governate ad alto fusto.
Numerose sono anche le essenze floreali presenti in zona, tra queste molte specie di orchidee selvatiche (tra l’area della Val d’Orcia e quella del Monte Amiata sono state individuate circa cinquanta specie diverse), che fioriscono nel periodo compreso tra aprile e giugno.